Allora, chiudo gli occhi, mi concentro e formulo le paroline magiche. . .
"Penna Lunare. . . in un giorno della mia infanzia voglio tornare" . . .
Questo affare non funziona più. . .magari ci vorranno soltanto delle pile nuove!
Bonjour tout le monde!
Mi sono impazzita oggi!
Scusate!
Ieri notte questo pensiero mi assillava tanto da non riuscire a prendere sonno, ed i desideri crescevano, si affollavano nella mia mente, e l' immaginazione galoppava così forte che avrei avuto voglia di alzarmi e mettermi a scrivere, ma il sonno era troppo e ho rimandato a questa mattina.
Avrei proprio voluto che la mia vecchia penna lunare, regalo di Natale di mio fratello quando avevo circa 8 anni avesse funzionato davvero.
Se potessi farlo vorrei vivere un solo giorno di me bambina nella mia vecchia casa.
Andrei subito nel lettone in camera da letto a guardare i miei cartoni preferiti!!
Candy Candy, E' un pò magia per Terry&Meggie, Un fiocco per sognare, Tutte per una, una per tutte, Pollon, Babar, Sailor Moon, Mila&Shiro, Kiss me Licia, Lady Oscar, Papà gamba lunga. . .e tanti altri :')
Poi scorrazzerei per tutta la casa, andrei nella vecchia cameretta che dividevo con mia sorella e ne riguarderei ogni paricolare, mi affaccerei alla finestra, e non ci sarebbe nessun panorama da guardare visto che dava semplicemente sul tetto del palazzo, ma avrei chiamato dolcemente il mio gatto di allora, <<Pegasooooo>> , che lì faceva passeggiate e lunghe dormite, lo osservavo e lo invidiavo mentre camminava sopra quella resina ondulata verde petrolio con vista sul cielo blu.
Uscendo correrei nel cucinino, un piccolo spazio con una finestra sul mare, li mia mamma sfornava prelibatezze, c' era il mio pesciolino rosso dentro una palla di vetro e poi c' era quel sottoscala, che io credevo nascondesse qualcosa di magico, in realtà c'erano solo scope e stracci per pulire.
Mi affaccerei dal balcone, respirando la brezza marina, con un tocchetto di pane tra le mani e mio padre accanto, scruterei il cielo in cerca di un amico. Una volta avvistato lascerei scivolare il tocchetto di pane oltre la ringhiera ed un gabbiano al volo lo afferrerebbe nel suo becco. . .
Sarà per questo dolce ricordo che mi piacciono tanto i gabbiani, li osservo con occhi sognanti.
Sta arrivando una carrozza, una di quelle che alcune spose amano ancora noleggiare per il loro giorno speciale, quasi fossero principesse. . .è allora che tra gli zoccoli del cavallo e il tintinnìo dei vari fronzoli che si porta addosso (povera bestiola) abbaiando e scodinzolando arriverebbe Pallina, la mia cagnolina. Per noi Pallina era anche Lilly, Jaquelina, Paolina, e alla fine dei suoi giorni Coco, son cani, si sa a volte hanno un odore non molto gradevole pur lavandoli spesso, ma noi la amavamo così com' era.
E allora vorrei anche una Polaroid, per immortalare ogni cosa di quella casa, di quei momenti, che sono indelebili nella mia mente ma che vorrei poter guardare ogni tanto.
Avrei tanta voglia di salire su in terrazzo, passando per la camera di mio fratello. Quindi di aprire la porta che sta in cucina e fare le scale, fermarmi sul pianerottolo, e osservare quella finestra che porta sul bagno. . .quanto amavo scavalcarla di nascosto dalla mamma. . .salirei ancora su per poi entrare nel mondo in disordine del mio fratellone ancora ragazzino, a scrutare la sua collezione di lattine e accendendo le luci colorate che ha sistemato da qualche parte. Lo stereo suona Ligabue o Jovanotti, mentre il mare è alla mie spalle dietro la finestra scorrevole che ne consente la contemplazione.
Ma era il terrazzo la parte migliore, li si faceva il bagno d' Estate schizzandoci con una lunga pompa e Lilly si divertiva un mondo! Anche lei amava i tetti come Pagaso :D e d' improvviso con un balzo scompariva fra le tegole del tetto di casa, le sue zampette ticchettavano al contatto con la terracotta.
Ho sempre pensato di aver lasciato quella casa troppo presto, non avevo ancora compiuto 10 anni, ero troppo piccola per apprezzare ciò che mi accingevo a non rivedere più. Ma si sa, la mente bambina cattura tutto, è per questo che ne ricordo molti particolari, dalle porte, ai mobili, le scale che mi portavano a sinistra dalla vicina di casa con cui giocavo e a destra da quella vecchia strega che si lamentava sempre.
In salone per esempio ricordo che per i miei compleanni c' era sempre un gran casino, compagne di classe, regali, musica, mia sorella che ci faceva da animatrice, festoni e torte.
Durante la domenica, mio padre metteva su dischi di musica italiana '60 '70 '80.
A Natale invece la camera si riempiva dei canti del coro dell' Antoniano.
E' li che vorrei vivere adesso, ci porterei C. e li far crescere la nostra famiglia.
Il suo studio sarebbe nella vecchia camera di mio fratello, il mare lo ispirerebbe nei suoi progetti, e Sonny, il nostro futuro cane gli terrebbe compagnia ♥ ^^
Scusate se vi ho annoiato, mi sono dilungata parecchio, pur essendomi trattenuta con i ricordi e i desideri, ma avevo troppo bisogno di scrivere questi pensieri.
Vi auguro una bellissima Domenica di fine Agosto.
Vivere la vita significa amare ogni istante.
Bisous, bisous, S.